Vacanze di relax tra paesaggi fioriti
A Funes, la primavera è un inno alla bellezza della natura. Qui, tra le Dolomiti patrimonio UNESCO, i sentieri attorno alle Odle invitano a godersi le temperature miti passeggiando tra i prati in fiore, per poi godersi un po’ di ristoro nella rustica atmosfera di baite e rifugi.
E all’Unterkantiolerhof? Beh, qui la tradizione rurale altoatesina si arricchisce dei colori e profumi della primavera.
In Alto Adige e in particolare a Funes, il risveglio della natura è un vero e proprio spettacolo variopinto. Tra piacevoli itinerari e pause gastronomiche sulle soleggiate terrazze dei rifugi, la voglia di restare qui per sempre sarà quasi irresistibile!
Se poi vorrete alternare le esperienze naturalistiche con le esplorazioni culturali, potrete partire alla scoperta degli usi e costumi altoatesini visitando i musei della zona.
Che ad attrarvi siano i paesaggi in fiore, i sentieri escursionistici, le specialità culinarie o le attrazioni culturali, una cosa è certa: con una vacanza primaverile qui da noi a Funes, vi assicurate tutto questo e altro ancora!
I nostri consigli per godervi la primavera a Funes:
Tra alpeggi in fiore e boschi incontaminati, c’è tutto un mondo da scoprire. Questo pittoresco sentiero circolare, accessibile anche con mobilità ridotta, inizia e termina al parcheggio di Zans e si snoda dolcemente intorno alla Malga Zanser, portando a toccare con mano la magia delle Dolomiti. Le stazioni lungo il percorso offrono informazioni interessanti sulla flora e fauna locale, e la riserva recintata consente di ammirare da vicino cervi e caprioli.
Tempo di percorrenza: 1 ora 15 minuti
I sentieri geologici che partono dal soleggiato paese di Tiso offrono avvincenti esplorazioni delle peculiarità geologiche e botaniche della zona, facendo anche luce sulla formazione delle preziose geodi di Tiso. I percorsi sono tre, scegliete quello che più vi intriga!
Sentiero geologico 1: Sentiero geo-botanico
Il sentiero passa davanti alla chiesa attraversando la piazza della Casa delle Associazioni, con la fontana di granito da cui sgorga una rinfrescante acqua di sorgente. Si prosegue fino alla “Lahne” (sentiero n. 11) per arrivare a un’area di sosta con grotta esplorativa che invita a fare esperimenti con le pietre sonore.
Sentiero geologico 2: giro del laghetto Mesner Lacke
Partendo dal Museo Mineralogico si passa per la piazzetta Brunngasse (fontana in granito con acqua potabile, panchine e un giovane faggio) in direzione nord fino a raggiungere lo splendido laghetto irriguo in mezzo ai prati. Lungo le rive del Mesner Lacke si snoda un sentiero circolare (percorribile anche con passeggini e sedie a rotelle), lungo il quale è possibile scoprire i segreti della geologia locale “interrogando” le rocce e, se si ascolta attentamente, si può sentire il gracidare delle rane. Per il ritorno al museo si passa per un parco giochi nel bosco e per il colle Schelmbühl.
Sentiero geologico 3: Colle del Santo Sepolcro
Percorrendo la strada verso Tiso, è impossibile non notarlo: il Colle del Santo Sepolcro con la sua piccola cappella e il bunker della Prima Guerra Mondiale è una vera attrazione. In cima alla collina potrete godere di una bella vista sul Gruppo delle Odle che si estende fino al Corno del Renon e le Alpi della Zillertal.
Cos’è questo profumo meraviglioso? Viene dai fiori, le piante e le erbe dei giardini botanici di Castel Trauttmansdorff, a Merano. I giardini riaprono le porte a primavera per offrire un’esperienza straordinaria a tutti gli amanti della natura, e sono una meta ideale per una gita in famiglia.
Distanza da qui a Merano: 1 ora